Miglio promuovere che vietare

mejor promuioverUn percorso importante ha avuto l’evoluzione del pensiero ambientalista contemporanea nel mondo. È passato da essere una delle espressioni del movimento hippie degli anni ’60 e ’70, ad una riflessione trasversale nel lavoro dei cittadini e la gestione e lo sviluppo delle politiche pubbliche. Il pensiero ambientale ha smesso di essere un brevetto esclusivo di alcuni guru, istituzioni o organizzazioni.

Tuttavia, la sensibilità ambientale non ha ancora raggiunto tutti gli angoli. Questo è il grande compito da svolgere, con una prospettiva positiva e proattiva perché gli ambientalisti non siamo neanche i nuove profeti del disastro. Dobbiamo vederci e assumeci come parte dei creatori del mondo in cui viviamo.

Cosa fare per adempiere questo mandato di vita? Miglior promuovere che vietare. Dobbiamo assumere la guida partendo dalla conoscenza ma sempre con proposte promettenti e creative, per essere promotori di cambiamento di atteggiamento, con soluzioni, presentando alternative valide e reali.

Dobbiamo ora, con la nostra dedizione e impegno assumere il ruolo di moderni missionari nella ricerca permanente di altre persone per la difesa e l’armonia con il mondo naturale. Continuiamo ad essere persone di pace e di amore, ma anche promotori di mondo migliore per tutti (umani e non umani).

Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia

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